Rivestimenti per il bagno: vediamo insieme le soluzioni più adottate

Scritto il 17 aprile 2018

Il bagno è da sempre considerato un ambiente problematico della casa, vuoi per l'utilizzo che se ne fa, vuoi per il fatto che almeno il bagno degli ospiti dovrebbe assumere un design di "rappresentanza". In che modo si possono conciliare praticità e decoro?

I bagni sono indubbiamente la zona della casa che in caso di ristrutturazione subisce il maggiore sconvolgimento, e questo per il semplice fatto che in caso di rifacimento di impianto idrico è necessario realizzare delle tracce sui muri. A questo punto il rivestimento preesistente non sarà più utilizzabile, quindi si dovrà provvedere a dismettere le piastrelle, rasare i muri (coprendo le tracce e rendendo uniformi le superfici) e scegliere il tipo di rivestimento più adatto a seconda del gusto personale e del rapporto costi/praticità di posa. 

La scelta più gettonata è quella del rivestimento in gres porcellanato, che può essere a tutta altezza, ad altezza in linea con quella del box doccia (generalmente sui 200-210 cm) e a media altezza (in questo caso ci si ferma al metro e mezzo, con un profilo metallico che va a chiudere la parte superiore del rivestimento). Nel caso si voglia prediligere la soluzione a media altezza (spesso preferita non solo per motivi estetici, ma anche per il risparmio che comporta la posa di un minor numero di piastrelle) la zona doccia va comunque rivestita in gres per evitare i danni che un muro non adeguatamente protetto verrebbe a subire. 

Una soluzione utilizzata con sempre maggiore frequenza è quella di stendere sui muri una resina resistente all'umidità. In tal caso la posa della ceramica interesserà solamente il battiscopa e la zona doccia. La stesura della resina, magari tirata col ferro per creare un effetto spatolato, ha il vantaggio di rendere davvero innovativo il design del bagno. La gamma di colori utilizzabile è molto ampia, svincolandosi quindi da una moda che vede nei colori opachi e neutri la soluzione ideale per il design di interni. Il costo per un rivestimento in resina e uno con piastrelle sostanzialmente si equivalgono.

Una zona del bagno che viene spesso incaricata di impreziosire il decoro generale spiccando con finiture particolari è la zona doccia. Le soluzioni solitamente utilizzate sono:

-Il mosaico

-La pietra

-Un gres simile a quello utilizzato nelle altre pareti, ma con un disegno o un colore che crei un forte contrasto

Il mosaico è una soluzione tradizionale ma di di sicuro impatto. A volte viene realizzato anche come piatto doccia, venendo a creare un interessante unicum tra pareti e base. Il lato negativo di questa soluzione è il costo, mediamente elevato.

La pietra è anch'essa una risorsa classica, che però non sembra risentire del passare degli anni. Allo scopo di ridurre i costi e al contempo non rinunciare all'effetto grezzo che dona la pietra, le ditte produttrici hanno prodotto un gran numero di piastrelle in grado di imitarne l'effetto.

Infine si può optare per un gres dal disegno particolare, o con un colore contrastante. Queste piastrelle solitamente costano poco più di quelle della stessa serie ma di finitura uniforme, ed è quindi la soluzione più economica per la zona doccia.

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