Il materiale ideale per le porte interne? Analizziamo insieme questo importante tema per l'arredo abitativo

Scritto il 17 aprile 2018

Diciamo subito una cosa: difficile trovare di meglio di un buon legno massello. Il legno infatti è un materiale capace di attrarre il gusto anche a distanza di secoli. Il fatto stesso che che non nasconda l'età, ma che anzi diventi addirittura più interessante una volta "vissuto", ne fanno un materiale di sicuro riferimento per gli interni, sia per porte che per infissi o pavimenti. Non a caso negli anni si è sempre più cercato di riprodurne le caratteristiche nelle finiture di PVC e gres porcellanato.

D'altra parte il legno presenta delle problematiche, come ad esempio il costo. Infatti, anche a causa di una maggiore sensibilizzazione delle masse nei confronti dei temi ambientali, il legno è diventato sempre più un materiale pregiato. Oltretutto non bisogna mai dimenticare che il legno è un materiale "vivo", quindi suscettibile di micromovimenti che possono costituire un problema nel caso si voglia laccare la porta.

Vediamo ora quali possono essere le alternative a una porta in legno massello:

Una prima alternativa sono le porte in PVC, le quali possono avvalersi di un'ampia gamma di finiture. Questo tipo di porte non sono ancora molto diffuse in Italia. Il PVC ha il pregio della leggerezza e della stabilità strutturale, ma non permette un grande risparmio in termini economici, quindi si suppone che il cliente medio, a parità di budget, preferisca ancora le porte in legno massello. 

Il genere di porta attualmente più diffuso è una porta con telaio in legno listellare (costituito da più listelli di legno di diverse essenze incollati assieme) e pannello in legno tamburato (costituito da una struttura a nido d'ape all'interno di pannelli in MDF)

Cos'è l'MDF? La sigla è l'acronimo di "medium density fiberboard" (ovvero pannelli di fibre a media densità). Si tratta di fibre di legno unite tra loro utilizzando resine e presse.

Il pannello e il telaio così costituito viene poi "impiallicciato" con una pellicola stesa a caldo affinché aderisca perfettamente al materiale. Come si può capire stiamo parlando di una imitazione del legno, e come ogni imitazione non può avere le caratteristiche dell'originale. La cosa buona è il costo contenuto, aspetto che deve sempre essere preso in considerazione dato che un appartamento prevede mediamente almeno 4 o 5 porte interne (per quanto le mode possano cambiare, le stanze da letto e i bagni prevederanno sempre una porta per ragioni di privacy). Inoltre questo tipo di porta risulta essere sufficientemente robusta da poter essere utilizzata per molti anni senza dover essere sostituita.

Se parliamo di costi ridotti non possiamo non citare le porte in laminato, sempre più vendute nei discount deputati al materiale edile. L'aspetto negativo di queste porte è ovviamente la facilità con la quale si danneggiano, essendo il laminato molto sensibile all'umidità e agli sbalzi termici.

In sostanza possiamo affermare che la porta tamburata è la classica "via di mezzo", che riunisce in se le caratteristiche di economicità e resistenza.

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